Fino a non molto tempo fa i Grifoni erano scomparsi da quasi tutta l’Italia per trasferirsi in altre regioni d’Europa dove potevano trovare condizioni che nel nostro paese erano venute a mancare, non ultima delle quali l’indisponibilità di carcasse abbandonate, fonte primaria di cibo per questi enormi avvoltoi.
Fortunatamente sono in corso da qualche anno dei progetti di reintroduzione del Grifone in Italia che, tramite la creazione di apposite aree adibite a carnaio, permettono a questi accipitridi di avere sostentamento regolare. I progetti stanno avendo successo, le coppie nidificanti sono notevolmente cresciute arrivando a superare il centinaio di esemplari solo nel Parco Regionale del Sirente Velino, zona dove sono andato tra Novembre 2014 e Maggio 2015 ad osservarli.
Dal vivo sono impressionanti e bellissimi, a vederli in cielo non si percepisce la grandezza di questi uccelli, ma già se gli si avvicina un corvo imperiale (frequente in zona) o una poiana si vede bene la differenza: è il doppio! Un corvo imperiale o una poiana sono uccelli dall’apertura alare di circa 130cm, il Grifone arriva a 260cm.
Per vederli librarsi in cielo occorre aspettare che il calore del sole del mattino generi le termiche che gli permettono di restare in volo senza battere le ali, dando luogo quindi a quel bellissimo volo, spesso circolare, ad ali aperte che permette di ammirare la maestosità dell’animale. La pazienza necessaria è tanta perché fino a che non si involano l’osservazione è resa difficile dalla distanza, quindi si aspetta fino a che non decidono che le condizioni di volo sono adatte e si lanciano. A quel punto la speranza è che decidano di regalarti un passaggio ravvicinato, d’altronde hai fatto tutta quella strada e ti sei appostato in cima alla montagna proprio per quello; ma loro non sono li per dare premi al primo arrivato, loro premiano la costanza di chi va, ci torna e continua a tornarci, quindi la mia pazienza è premiata solo relativamente, con un passaggio non troppo lontano (ma comunque non vicino). Sarà per la prossima volta, perché sicuramente tornerò.